domenica 28 novembre 2010

Mark Ronson & The Business Intl. @ Brancaleone and a few other things

- Racconto fotografico - semiserio del concerto, breve review del concerto dei Pains of being pure at heart, varie ed eventuali 

Esempio lampante di 'concerto che non avrei mai pensato di vedere a Roma'. Dopo anni passati ad ascoltare i suoi dischi, la sua trasmissione radio, a seguire le sue avventure, ho finalmente potuto vedere Mark Ronson. A casa mia. Gratis. Unbelievable. (Grazie Beck's).

Mark Ronson live @ Brancaleone, Roma

Mark Ronson and the Business Intl. @ Brancaleone, Rome


Partiamo da Mark. Che dire. DJ, produttore, polistrumentista, songwriter,  'designer'..... Bello e sexy come nessun'altro, simpatico e deliziosamente goffo.... Lo seguo dai tempi di Here Comes the Fuzz (disco fichissimo, ignorato da più, rimediate). Gli si perdonano anche quegli indecorosi capelli alla Judy Dench (come dice lui)
Mark Ronson @ Brancaleone, Roma

Mark Ronson @ Brancaleone

Rose Elinor Dougall and Mark Ronson @ Brancaleone, Roma

Rose Elinor Dougall, Mark Ronson and Stuart Zender @ Brancaleone, Roma

Rose Elinor Dougall.  Avevo rimosso l'esistenza delle Pipettes. Ricordo un affollato concerto al Circolo degli Artisti, ma avevo rimosso la sua faccia. Forse la sua voce avrebbe dovuto ricordarmi qualcosa.... E' lei che canta il mio pezzo preferito dell'ulitmo (incerto) album, che fortunatamente hanno fatto (Hey Boy).
Andrew Wyatt & Mark Ronson @ Brancaleone

Andrew Wyatt. A un certo punto il gruppo si è lanciato in una bizzarra cover electro di Animal. Non capivo perchè. Poi è emerso Mr Wyatt. Allora. Partiamo dal fatto che io ho sempre pensato che 'Miike Snow' fosse una persona sola e non un gruppo, e che trovavo che  quella di fare una breve cover della canzone dell'estate fosse una gag divertente non che arrivasse colui che l'ha scritta e la canta, e sopratutto che fosse un buffo e fascinoso newyorkese barbuto. Hanno quindi attaccato con una cover reggae del pezzo sopracitato, bellissima. Andrew ha poi proseguito cantando Somebody to love me (canzone più meravigliosamente gay dell'anno, scritta da lui) e ritornando sul palco a fasi alterne.
Altra presenza fissa in quasi tutti i pezzi è stato Alex Greenwald. 

Alex Greenwald - Mark Ronson and the Business Intl. @ Brancaleone

I Phantom Planet erano un gruppo imbarazzante e lui sembra il fratello maggiore dei Jonas Brothers, però nel tutto ci sta bene. Quando non era occupato a fare crowd surfing o a sparasi delle pose davanti il mio obiettivo (mentre io lo spostavo materialmente per fare foto a Mark) ha fatto il suo lavoro più che dignitosamente. 

Mark Ronson Djing at Brancaleone, Roma

Special Guest Star Dj Mark Ronson .... E! a metà concerto (nb. dopo che per ben due volte ho perso suoi dj set a New York City) è apparso un dj booth sul palco e Mawk ha iniziato a mettere dischi... iniziano con Pon di Floor. La locura era in me. Dopo un po' è arrivata MNDR e il tutto si è trasformato in un (trascurabile) momento electro(clash):

Mark Ronson & Mndr  @ Brancaleone , Roma

Dopodichè il concerto è continuato tra hit e pezzi meno noti. Bang Bang Bang (che a me neanche piace tanto) ha smosso un po' il dormiente pubblico, grazie anche alla presenza di Kurt Hunte del collettivo rap di Philadelphia Plastic Little, che ha sostituito più o meno tutti i 'guest' di mark specialmente nelle parti rep.

Mndr & Kurt Hunte - Mark Ronson and the Business Intl. @ Brancaleone Roma


Certo speravo nella presenza di Spank Rock, ma va bene lo stesso. E' stata una serata divertente e un concerto veramente pieno di energia. Molto meglio di quanto mi aspettassi. Bravi musicisti che si divertono a suonare sono sempre garanzia di qualità. Certo avrei preferito forse più pezzi vecchi e meno pezzi lagnosi dell'ultimo disco, ma non posso lamentarmi. Quando Wyatt sbagliava le sue parti e Mark rideva (e lo derideva)
Mark Ronson and the Business Intl. @ Brancalone, Roma

e quando alla fine nessuno di loro si ricordava le parole di Valerie e ognuno la cantava su una tonalità diversa, sembrava di stare a una festa più che a un concerto. Positiva l'intimità che porta la struttura del Brancaleone, negativo il pubblico. Poco coinvolti, anche quelli che sembravano essere fan ma poi non consocevano le canzoni (...?), nonostante tutta la buona volontà ed energia di chi stava sul palco. Menzione speciale per i vincitori del contest....  Personaggi che hanno ridefinito il concetto di 'fuori luogo'. Pre e post concerto si aggiravano confusi dicendo cose come 'Ma dove ci hanno portato, questo posto fa schifo' e '.... ma... ma... qui la gente fuma', e che durante il live guardavano attoniti il palco come se stessero assistendo ad un rituale di accoppiamento alieno.  Illuminatemi: c'è una categoria di persone che partecipa a concorsi indipendentemente dal premio in palio? Bisognerebbe farci un film. O una fiction.
Torniamo al concerto. Avrei preferito più pezzi da Here comes the fuzz e meno pezzi da Record Collection, però devo dire che non posso lamentarmi. La versione riarrangiata della cover di Stop Me è addirittura riuscita a piacermi (possibile che sia anche perchè la voce di Daniel Merrieweather che la canta sul disco mi irrita profondamente).
Mark Ronson and the Business Intl. @ Brancaleone, Roma
Mark Ronson @ Brancaleone, Roma
Ultima nota. Mark può vantarsi di avere tra le sue file (ormai da anni) un signor musicista della stazza di Stuart Zender, un bassista che suonava in un gruppetto di nome Jamiroquai (che a me non piacciono ma per i quali il basso era fondamentale).
Eccolo qui che abbraccia Kurt e Rose:

Mark Ronson and the Business Intl. - Roma


  • Sempre questa settimana:
The Pains of Being Pure at Heart @ Circolo degli Artisti (24 novembre)
The pains of being pure at heart @ circolo degli artisti, roma
Li aspettavo da tanto, il loro è stato uno dei dischi che ho consumato di più negli ulitmi due anni (I love easy listening indie-pop shoegaze-influenced records),  e dal vivo suona esattamente nello stesso modo.... forse un po' troppo. Mi sono piaciuti, ma si potrebbe fare di meglio. Loro, in ogni caso - specialmente Kurt - sono persone adorabili e vorrei rivederli dal vivo, sopratutto perchè non ho visto il concerto in condizioni ottimali. (altre foto del concerto qui)


  • Varie ed eventuali. 
Il blog va in vacanza qualche giorno, a meno che non troverò del tempo  per aggiornarlo dalla ridente Sorrento, dove mi attendono 4 giorni di Giornate Professionali del Cinema, tra convention non interessanti e incontri con le infamous Cagne Maledette (cit) del cinema italiano.  Almeno mi vedrò i primi 25 minuti di Tron : Legacy in anteprima (alle negativissime 9.35 del mattino, quindi lo vedrò SE mi riuscirò a svegliare in tempo). Già che ci sono: si trova già la colonna sonora in giro, nonostante abbiano spostato l'uscita.  Fantastica, non ascolto altro da giorni. Rimarrete un po' delusi se aspettate solo elettronica, ma è veramente una bomba.

Ci risentiamo dopo M.I.A. / A place to bury strangers / afterparty di M.I.A. (@ GOA) / afterparty A place to bury strangers (@ AKAB) /  Dj-set dei Klaxons (@ Brancaleone) .... TUTTO NELLA STESSA SERA. Ma si può?
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