martedì 2 novembre 2010

Un attimo di attenzione, please.

A still from the Berlin's memorial to gay victims of the Holocaust in Berlin
A Berlino (dove, tra l'altro, il sindaco è gay), in pieno centro città, c'è un monumento contro l'omofobia in ricordo delle vittime omosessuali del nazismo. Da noi si fanno battute omofobe per accattivarsi l'elettorato.

Ogni volta pensi dai, oramai ha raggiunto il limite. Non potra' andare peggio di così, cos'altro potrebbe fare? E invece no, il nostro presidente del consiglio non conosce limiti. Un pozzo senza fine di fonti di imbarazzo, vergogna, mancanza di dignità e arroganza. Il poster boy per tutto ciò che c'è di male nell'uomo medio italiano: fedifrago, squallido donnaiolo, sempre alla ricerca della battutina maschilista e viscida che neanche nelle osterie di una voltra, ignorante fino al midollo ed egoista, del tipo che sto bene stanno bene tutti, sempre pronto a fregare ed abbindolare il prossimo, addossando colpe a terzi - manco fosse un bambino all'asilo. Tutto il mondo rimane a bocca aperta mentre giorno dopo giorno, ora dopo ora, ammassa motivi di vergogna per l'Italia. Una volta è Obama, un'altra Rosy Bindi, e chi più ne ha più ne metta. Oggi, mentre tutti parlano della sua ennesima squallida storiella con una minorenne, è il turno degli omosessuali. 'Meglio guardare una bella ragazza che essere gay'. Poi ci chiediamo come mai la gente lo vota. Sono come lui. Non tutti, certo, ma quante volte l'abbiamo sentita una frase che recita 'meglio... che gay?'. Il problema non è (solo) Silvio, sono gli italiani. Questo ennesimo e succulento osso gettato ai media con nonchalance, contribuirà a continuare quello che a lui giova di più. Tutti ne parleranno, e nessuno si occuperà del governo, di quello che stanno facendo alla giustizia, dei soldi delle università che non ci sono proprio più (e neanche i professori e le materie), della disoccupazione dilagante.... In tutto ciò, l'italiano medio continuerà a farselo stare simpatico, questo nano bauscia mafioso, perchè questa goliardia gli appartiene, è sua. Stavolta neanche il Vaticano si arrabbierà, perchè alla fine i froci andranno tutti all'inferno, e allora si che è meglio guardare le ragazzine minorenni che vengono da una situazione di disagio e povertà assolute.
Non saprei come esprimermi olteriormente in riguardo, ma c'è qualcuno che sa farlo meglio di me e con maggior cognizione di causa (forse):

Videolettera di Nichi Vendola a Silvio Berlusconi 


 Il teatro della virilità


Segnalo anche Costantino della Gherardesca, che ne parla sul suo blog, pensandola in linea di massima come me, ma andando oltre e con una migliore esposizione : Meglio gay come John Cage che etero come Totò Riina

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